L'anello di Baratonia
Un gran bel giro che chiamarlo 'passeggiata' è sicuramente sminuente.
Ottima da percorrere in inverno o in primavera, questo anello è lungo 18 km e presenta un dislivello totale di mille metri; è segnalata la partenza da La Cassa ma ovviamente si può partire da qualsiasi punto dell'anello.
I paesaggi che si incontrano vanno dalla pianura con il bosco planiziale nei pressi del parco della Mandria, quando da La Cassa si scende sulle riva del Ceronda, ai paesaggi più montani della Madonna della Neve passando attraverso alla vegetazione rada della stagione.
L'anello è stato percorso il due di febbraio, festa di San Biagio: per questo nelle fotografie nel video è riportata la processione che in quel giorno si svolge presso l'ononima chiesetta nel comune di Varisella.
A pochi passi dalla chiesa si possono visitare i resti del castello di Baratonia, e quindi incamminarsi verso la borgata di Baratonia da cui parte il sentiero che procede lungo le sorgenti del Ceronda, fino a Moncolombone, per poi inerpicarsi in una lunga salita verso Madonna della Neve.
Giunti in cresta appare Givoletto con il panorama della pianura e la strada che porta al santuario di Maria Ausiliatrice, dal quale si può procedere per chiudere l'anello sia attraverso la provinciale come riportato nel filmato sia passando alle pendici dei monti, dove si trova la fontana dell'Arìs, prima di concludere il giro.
Una camminata impegnativa che richiede l'intera giornata; le sei/otto ore necessarie consentono di ammirare appieno il paesaggio di queste prime valli a ridosso della pianura.
Si attraversano i comuni di La Cassa, Varisella, Givoletto.
L'anello è stato percorso il due di febbraio, festa di San Biagio: per questo nelle fotografie nel video è riportata la processione che in quel giorno si svolge presso l'ononima chiesetta nel comune di Varisella.
A pochi passi dalla chiesa si possono visitare i resti del castello di Baratonia, e quindi incamminarsi verso la borgata di Baratonia da cui parte il sentiero che procede lungo le sorgenti del Ceronda, fino a Moncolombone, per poi inerpicarsi in una lunga salita verso Madonna della Neve.
Giunti in cresta appare Givoletto con il panorama della pianura e la strada che porta al santuario di Maria Ausiliatrice, dal quale si può procedere per chiudere l'anello sia attraverso la provinciale come riportato nel filmato sia passando alle pendici dei monti, dove si trova la fontana dell'Arìs, prima di concludere il giro.
Una camminata impegnativa che richiede l'intera giornata; le sei/otto ore necessarie consentono di ammirare appieno il paesaggio di queste prime valli a ridosso della pianura.
Si attraversano i comuni di La Cassa, Varisella, Givoletto.