28/11/21 - Buone notizie per chi non si vaccina

Buone notizie oggi, per chi non si vaccina!
(Come al solito cito le fonti in calce, e prego le due persone che dichiarano di non avere rispetto per le mie idee di non proseguire; fuori di qui subito.)
(seconda parentesi: ho dovuto eliminare un link in calce, perchè fb mi diceva che dei factcheck indipendenti l'hanno considerato dubbio e avrebbero pubblicato il mio post con audience ridotta. Per inciso: il link portava al BJM, una delle fonti scientifiche più autorevoli al mondo e riportava la pochezza della sperimentazione pfizer sui vaccini)
Da mesi ormai non avevo questa buona sensazione, da qualche giorno la situazione è decisamente cambiata; quella che era stata una semplice intuizione all'inizio della campagna di vaccinazione si sta rivelando vera.
Si sta raggiungendo una immunità sempre più forte tra chi non si vaccina mentre, viceversa, il vaccino rende le persone sempre meno protette.
I vaccinati sono più a rischio dei non vaccinati per l'infezione.
All'inizio è stato l'articolo del Lancet a darmi una sveglia; ma, ancora prima, sono stati i dati della diffusione dell'influenza da covid in nord europa ad indicarmi la strada.
Com'è ovvio, l'influenza colpisce prima a nord; il clima mite del nostro autunno ha fatto sì che l'Italia sembrasse un'isola felice ma col freddo i risultati non si fanno attendere.
Quindi da quelle nazioni si può imparare ciò che accadrà tra noi; dal report del PHE (agenzia governativa inglese) si apprende che, con il passare del tempo, mentre i non vaccinati presentano sempre meno casi di contagio i vaccinati sempre di più e la differenza nel tempo tende ad accentuarsi, fino a far diventare più probabile l'infezione nei vaccinati rispetto ai non vaccinati.
Un semplice controllo sui report dell'ISS mi riporta lo stessoandamento; da quando i dati sono stati registrati il contributo dei non vaccinati alle infezioni è sempre minore (naturalmente su dati pesati sulla relativa popolazione, non c'è alcun 'effetto paradosso').
Ovviamente se questa è una buona notizia da una parte, è pessima dell'altra; se ciò è vero cosa dirà la stragrande parte della popolazione vaccinata, visti da una parte la vanità della scelta e dall'altra gli effetti avversi del vaccino dei quali siamo solo agli inizi?
Lo studio della fondazione Hume (80 pagine, da leggere) è semplicemente spaventoso ("I dati che abbiamo, ……., indicano che queste iniezioni contro il Covid-19 potrebbero essere il prodotto medico più pericoloso che abbiamo mai visto."). Sulla loro attendibilità e analisi, sui modi con i quali hanno estratto i dati dalla viglilanza passiva, invito chi mi ha offeso sull'argomento ad indirizzare a loro gli strali rivolti a me.
In questa relazione viene analizzato anche il numero di decessi da mortalità per tutte le cause, con dati molto simili a quelli che ho pubblicato nel precedente post, validandone la modalità di indagine (confermandomi che con queste analisi non sto solo perdendo tempo, come qualcuno graziosamente ha commentato), riportandola correlazione tra somministrazioni vaccinali e decessi per ogni causa.
Dal report: "Questa “coincidenza” con le campagne di vaccinazione nei vari Paesi e l'entità dell'eccesso di mortalità riscontrato fanno effettivamente “sobbalzare” un analista, e un'osservazione più attenta rivela molto, facendo propendere per una poco probabile “casualità” della cosa e suggerendo invece una probabile “causalità”."
Io non sono arrivato a tanto nel mio post, mi sono limitato a chiedere possibili risposte; ne ho ricevuta una sola, imbarazzante.
Riporto ancora la citazione nel report dell'analista strategico-militare Gianandrea Gaiani, direttore della rivista Analisi Difesa, esperto in scenari:
"Se in Italia la popolazione vaccinata (ipotizziamo il 90%, cioè 54 milioni di persone) registrasse, tra alcuni anni, effetti indesiderati gravemente inabilitanti sia pure solo nel 10% delle persone che hanno ricevuto il vaccino, anche in più dosi. Avremmo 5,4 milioni di persone da assistere in più oltre a quelle già esistenti per altre cause: 11 milioni in più nel caso di gravi sintomi nel 20% dei vaccinati. Un numero insostenibile anche per nazioni ricche e sviluppate, che determinerebbe conseguenze gravissime anche sul piano economico, demografico e dell'ordine pubblico, che colpirebbero a morte l'intero Occidente”."
I punti da loro riportati per evidenziare la condotta di chi ha proposto questi vaccini:
i trials Pfizer hanno registrato omissioni di dati, approssimazioni, manipolazioni (si veda )
FDA ha dichiarato che renderà pubblici dati e verbali di autorizzazione ai sieri solo nel 2076
i contratti tra Stati e case farmaceutiche sono stati secretati
le case farmaceutiche hanno preteso esonero da responsabilità
in Italia i medici sono stati esentati da responsabilità per i casi di morti e lesioni gravi causati dai sieri
lo Stato italiano declina la responsabilità per ogni danno facendo firmare un consenso informato
Avendo da mesi studiato questa influenza covid, non mi stupisco più di tanto; ma chi ha ridicolizzato le affermazioni in questo senso di Montagnier (73), Remuzzi (166), Bellavite (50), Bolgan (121) difendendo quelle di Burioni (27) o Ricciardi (45), Crisanti (60), Matteo Bassetti (57), Pregilasco (16) o Cartabellotta di Gimbe (7) come ne uscirà nel difendere la scientificità dell'informazione mainstream? Tra parentesi l'indice H che qualifica l'impatto scientifico degli autori.
Oggi viene emanato all'unanimità il nuovo editto, che mi impedirà altre attività e libertà che prima avevo.
Obbedisco, me ne starò quieto in casa.
Ma insieme a me tanti altri, stufi di essere coloro che in realtà stanno risolvendo la pandemia CON LE PROPRIE RISORSE NATURALI E A PROPRIO RISCHIO a vantaggio di tutti, continuamente additati come untori, offesi, insultati e maledetti prima o poi si rivolteranno.
Non con le manifestazioni, non con la violenza; chi ha fede nella propria natura non usa questi poveri mezzi, ancora tacerà e sorriderà all'alba di un nuovo giorno.
Non sarà così per tutti; cari provax, solo pensare a loro sarà il tarlo del vostro futuro.
Analisi di Alessandro Bagnato, affronta il report nel dettaglio
Studio della fondazione Hume sugli effetti avversi del vaccino
Condividi su