Beh, che dire, strana e forte giornata.
Ora ch'è terminata, e che siamo imbevuti dei racconti di una russa ex CEO di una banca che ha aperto un b&b in toscana, sembra di vedere i residui di un campo di battaglia.

Sistemato il problema al camper (ahime, scopriremo solo temporaneamente), finalmente una giornata di ferie.

Iniziamo con la pieve di San Pietro e Paolo a Cascia; non particolarmente notevole, esterno pulito, interno con capitelli abbastanza normali, evidente quello con le due spirali opposte, evoluzione ed involuzione che si seguono e si completano.
Quindi la pieve di Santa Maria a Sco; stranamente orientata, con la facciata in ombra, soffre dei troppi rifacimenti, ma parte del muro esterno è autenticamente medioevale; all'interno ancora con capitelli a spirali ed uno che su ogni lato ha uomini che sembrano suonare un tamburo; non li avevo mai visti su un capitello.

Una tappa alla pieve a Sietana, purtroppo  chiusa ma con una bella ombra per un pranzo, quindi l'abbazia della Farneta, notevole per la presenza di tre absidi allineate, anche questa disposizione inusuale.

Ma è alla pieve di San Pietro a Gropina che vedo il meglio della giornata, sia nel bellissimo pulpito che nell'abside che ricorda un tempio protocristiano.
Sul pulpito una scultura diventa un manuale di istruzioni per capire i capitelli romanici; è rappresentata una persona che ha la parte alta, il pensiero, rappresentato da un uccello e la parte bassa, l'istinto, rappresentata da un animale terrestre; basterebbe questo per capire il significato di molti capitelli romanici.
Appena a fianco una delle più belle melusine incontrate in Italia: antica, vera, forte ci interroga con il suo mistero: perchè nelle chiese protocristiane e romaniche, e ancora in seguito, viene usata questa rappresentazione? Si parla generalmente di simbolo di fertilità, ma non ho trovato ancora una spiegazione chiara su una più ficcante considerazione sul legame tra il protocristianesimo e la melusina.
Sopra alla melusina la rappresentazione di quello che forse è un uomo con la testa afferrata da due (pensieri?) serpenti; perchè questa accoppiata tra uomo e donna?

La sera ci fermiamo in uno strano posto getito da una russa, dove convivono una decina di connazionali ed ospitano le persone di passaggio; c'è anche un cane molto strano, un pastore ungherese dall'incredibile pelo.
Un modo strano di concludere una giornata interessante.




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